Distribuzione elettrica
Soluzioni
Cosa ci rende diversi?
Rapporto costi/benefici
- Una delle caratteristiche principali dei prodotti Belzona per le riparazioni di trasformatori è la loro capacità di incollarsi a superfici oleose/preparate manualmente, superando le tradizionali sfide dell'applicazione. Le perdite contingenti possono essere bloccate e sigillate in situ grazie all'elevata adesione, struttura e capacità di indurimento dei prodotti.
Sicurezza e facilità d'uso
- I prodotti Belzona sono applicati a freddo, eliminando così la necessità di lavorazioni a caldo, e sono progettati per essere facili da usare e quanto più sicuri per l'utente finale.
Resistenza all'usura
- I prodotti Belzona resistono a un'ampia gamma di sostanze chimiche e calore e offrono inoltre un'eccellente protezione contro la corrosione garantendo soluzioni a lungo termine.
Perché scegliere Belzona?
La contaminazione da olio rappresenta uno strato grasso non polare che i convenzionali polimeri fanno fatica a spostare poiché non si crea contatto con la superficie metallica, rendendo così inefficace l'incollaggio. I prodotti Belzona tollerano la preparazione superficiale spostando efficacemente l'olio dalla superficie e creando così una forte affinità elettrica con il substrato metallico, che si incolla tenacemente alla superficie.
Cause
Trasformatori elettrici e gruppi di comando utilizzano l'olio e il gas come isolanti elettrici poiché questi, come dimostrato, garantiscono sicurezza e buone prestazioni. Tuttavia, possono verificarsi problemi ambientali intrinseci dovuti a malfunzionamenti e difetti di attrezzature localizzate, con conseguenti perdite di olio o di esafluoruro di zolfo (SF6).
Le perdite di olio e gas SF6 dai trasformatori sono spesso dovute ai seguenti motivi:
- Per creare giunti impermeabili si utilizzano materiali di tenuta flessibili/comprimibili che con il tempo perdono le loro proprietà sigillanti. Ad esempio, sui trasformatori la tenuta è prodotta serrando i coperchi su una guarnizione di sughero che nel tempo diventa rigida e la tenuta diventa inefficace. Nelle scatole di comando è noto che i mastici si seccano e danno gli stessi problemi.
- Corrosione sui fronti di tenuta
- Distorsione quando i coperchi non sono serrati correttamente
- Danni da impatto meccanico
- Corrosione
Danni ambientali
Conseguenze dovute alle perdite di olio e gas SF6 dai trasformatori
Perdite di gas SF6
L'esafluoruro di zolfo (SF6) è un gas serra altamente potente, utilizzato nel settore della produzione di energia per l'isolamento e l'interruzione di corrente in apparecchiature elettriche, quali trasformatori, blindosbarre di scatole di comando e sezionatori. Questo gas ha un potenziale di riscaldamento globale di 22.800 volte superiore a quello dell'anidride carbonica.
In risposta ai gravi effetti del riscaldamento globale, il Protocollo di Kyoto ha annunciato ufficialmente l'intenzione di ridurre il gas SF6 a un livello concordato entro il 2012 insieme all'anidride carbonica, al metano e al protossido di azoto. A livello di regolamentazioni regionali sono stati compiuti tentativi per diminuire i livelli di questo gas.
Perdite di olio dai trasformatori
Nel caso delle perdite di olio dai trasformatori, l'olio può inquinare la terra e provocare spesso la contaminazione delle falde freatiche. Quando l'olio isolante in un trasformatore è PCB (bifenile policlorurato), che è un persistente inquinante organico, esso entra nell'ambiente attraverso l'uso e lo smaltimento e ha un potenziale altamente tossico per gli oggetti biologici (uomo e animali) con effetti sulla salute, incluse le patologie cutanee e il cancro. Per prevenire le perdite di PCB sono state adottate numerose normative, come ad esempio il Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (PRTR), e il problema è stato affrontato anche nell'ambito di leggi nazionali in molti Paesi.
Risulta quindi evidente che i rilasci nell'ambiente sono potenzialmente significativi e sui gestori delle sottostazioni ricade l'enorme responsabilità di riparare le perdite dei trasformatori.
I tradizionali problemi legati alla manutenzione
Le riparazioni tradizionali che impongono l'interruzione delle forniture, lo smontaggio o la sostituzione completa delle attrezzature o l'installazione si guarnizioni e tenute sono un'alternativa impopolare. La soluzione migliore sarebbero le riparazioni in situ che non necessitano di interruzioni, ma rispetto a questo tipo di perdite il problema risiede nella difficoltà di portare a termine le attività.
- Le superfici possono essere contaminate da olio o sporcizia
- Normalmente vige il requisito di incollare le superfici preparate manualmente
- L'accesso e la geometria del componente possono porre sfide aggiuntive
Un buon fornitore di soluzioni deve quindi risolvere questo tipo di sfide.
Storia
I sistemi e le tecniche Belzona, frutto di oltre 55 anni di esperienza, ci hanno consentito di sviluppare compositi di riparazione e di superare le tradizionali difficoltà legate all'incollaggio di superfici oleose o preparate manualmente.
Le sottostazioni elettriche e le organizzazioni di distribuzione in tutto il mondo hanno beneficiato delle soluzioni offerte da Belzona intese a risolvere problemi quali:
- Perdite da alette, flange, tubazioni, boccole e saldature
- Attacchi corrosivi
- Danni dovuti a erosione, di natura meccanica e vandalici
- Aree di contenimento
- Manutenzione delle strutture
L'efficacia delle soluzioni Belzona per le perdite di olio e gas SF6, come anche delle soluzioni generali per la manutenzione, è stata dimostrata grazie a queste applicazioni in grado di prolungare la durata di vita delle attrezzature, evitare elevati costi di sostituzione e ridurre al minimo le interruzioni delle forniture di energia.
Video:
Video delle applicazioni Belzona - Distribuzione elettrica